Le origini del nome Prosecco: perché si chiama così e come nasce questo vino
Il Prosecco è tra le bollicine più consumate in Italia e nel mondo. Perfetto come aperitivo, si sposa benissimo anche con pietanze fresche ed appetitose tanto che c’è anche chi non lo disdegna con i dolci! In estate, poi, è una vera delizia. Ma come nasce il Prosecco, quali sono le sue origini e perché si chiama proprio così? Vediamolo insieme.
Le origini del nome Prosecco: tutto parte da un comune in Friuli Venezia Giulia
Sembra che le origini del vino Prosecco, con il nome con cui lo conosciamo oggi, risalgano alla fine del ‘500, quando per la prima volta allo spumante viene dato questo appellativo. In particolare la definizione viene data al castellum nobile vino Pucinum, identificato con il castello di Prosecco, un comune friulano in provincia di Trieste. Il vino “Pucinum”, cioè Puccino, secondo alcune testimonianze scritte dell’epoca, era estremamente gradito già al tempo dei Romani (tanto che ne parla anche Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia e sembra fosse il vino preferito dell’imperatrice Livia, moglie di Augusto). Successivamente, tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, il vitigno di Prosecco si allarga dalla fascia friulana fino a quella collinare veneta. Una curiosità: il termine “Prosecco” così come lo conosciamo riferito al vino, appare per la prima volta proprio in questo periodo, nel 1754, in un poemetto, “Il Roccolo Ditirambo”, scritto da Valeriano Canati.